Da oltre 50 anni siamo nel mondo per contribuire a garantire dignità e diritti a tutte le persone e comunità con le quali lavoriamo.
Ci siamo ufficialmente costituiti il 6 giugno del 1977, dopo che già dai sei anni i nostri volontari raggiungevano mete lontane al fianco delle comunità più fragili.
La realtà che cambia e la nostra costante tensione verso il miglioramento ci hanno portati a rinnovare la nostra identità che, pur rimanendo saldamente legata al passato da cui trae origine, vuole essere più esplicita, diretta, ed efficace.
Per questo d’ora in avanti saremo semplicemente ma coraggiosamente Progettomondo. Rinunciamo all’acronimo MLAL (Movimento Laici America Latina) che segna il nostro punto di partenza e la nostra origine, ormai superato. I nostri interventi da tempo ci vedono impegnati anche in Africa e siamo coinvolti in numerosi progetti di Global education, lotta alle discriminazioni e promozione della cittadinanza attiva in tutta Europa.
Ovunque promuoviamo lo sviluppo sostenibile dei territori, una migrazione consapevole e responsabile e un modello di giustizia riparativa, per favorire un reale recupero e ritorno in società di chi ha infranto la legge.
Da soli siamo una goccia, quindi necessariamente operiamo con tanti soggetti. Stringiamo alleanze e sinergie con partner ed enti locali, e stimoliamo in particolare i giovani ad agire insieme a noi.
“Diventa cambiamento”, il nuovo payoff che accompagna il rinnovato marchio Progettomondo, dalle tonalità e il carattere più incisivi e netti, suona dunque come una sorta di chiamata all’azione rivolta a ciascuno. Ognuno di noi, e la pandemia in corso lo ha dimostrato in maniera irruente e inattesa, è saldamente interconnesso al resto del mondo.
Non ci sono scappatoie. Il benessere di ognuno contribuisce al benessere globale, e viceversa.
I cambiamenti climatici, le disuguaglianze sociali, gli spostamenti di migliaia di persone da un Paese se non da un continente all’altro, ci obbligano alla corresponsabilità. Questi fenomeni ci indirizzano verso una scelta inderogabile e non più rinviabile.
Da oggi, quindi, il nostro invito è di unirci a noi per diventare reali promotori di cambiamento.
Per essere artefici, insieme, di un Progettomondo comune di pace, diritti, inclusione e concreta partecipazione.