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AOI

Prende il via la Campagna per destinare lo 070 del PIL alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile Mercoledì 1 dicembre dalle 11:00 alle 12.30in diretta streaming su Facebook, si terrà l’evento “Il mondo ha fame. Di sviluppo. in occasione del lancio ufficiale della Campagna promossa da Focsiv, AOI, CINI e Link 2007, con il patrocinio di ASVis, Caritas Italiana, Forum Nazionale del Terzo Settore e MISSIO per chiedere al nostro Paese impegni concreti per destinare subito lo 0,70% del PIL alla cooperazione internazionale e allo sviluppo equo e sostenibile, così come sottoscritto dall’Italia 50 anni fa in sede ONU. Negli ultimi anni, l’Italia ha fatto registrare una progressiva riduzione delle risorse dedicate alla cooperazione internazionale: attualmente allo 0.22% del PIL come confermano i più recenti dati OCSE, con un impegno inferiore non solamente a quello di altri Paesi con i quali ci possiamo confrontare per dimensione economica e livelli di reddito – Germania, Regno Unito, Francia e Giappone – ma anche a quello di Paesi come Olanda, Norvegia e Svezia. La pandemia ha amplificato significativamente le disuguaglianze e le povertà nel mondo, causate dalla recessione economica e dai cambiamenti climatici, in un crescendo di esigenze e di richieste di cooperazione e di intervento in campo sanitario, educativo, alimentare, ambientale, economico e della promozione dei diritti umani. La cooperazione internazionale può costituire un elemento essenziale di relazioni internazionali e di politiche di sviluppo, così come definita anche dalla Legge sulla Cooperazione 125/14, capaci di coinvolgere sia Istituzioni nazionali sia istituzioni e comunità locali in una risposta solidale per la giustizia sociale. Lo stesso Manifesto della Campagna riporta “Non c’è più tempo: il mondo ha fame di sviluppo e di giustizia. È il momento di adottare precise scelte politiche per la costruzione di un mondo migliore, più equo, più giusto e sostenibile per tutti, in particolar modo per le popolazioni più povere e vulnerabili”.