AOI

AOI, ARCI e Assopace Palestina considerano un passo rilevante la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che impone un immediato Cessate il Fuoco nella Striscia di Gaza, seppur temporaneo. Si tratta di una risultato storico. La scelta del governo israeliano di non rispettare questa risoluzione costituirebbe l’ennesima violazione del diritto internazionale. Di fronte ormai a più di 32.000 persone uccise nella Striscia, distrutta per oltre 2/3 della sua dimensione e in condizioni estreme di emergenza umanitaria e con milioni di civili sfollati, dispersi e ammassati a Rafah, ci auguriamo che tutti i governi, a partire da quello italiano, si adoperino affinché la risoluzione venga rispettata e il Cessate il Fuoco divenga permanente, condizione imprescindibile per portare aiuti umanitari alla popolazione. Chiediamo al Governo italiano di impegnare le risorse per l’emergenza a Gaza in sostegno all’azione di UNRWA, in grado di garantire operabilità immediata nella Striscia, e di riattivare i progetti bloccati e destinare nuovi fondi alle organizzazioni della società civile italiana presenti a Gaza con personale locale. Chiediamo anche al nostro governo che agisca per il ripristino del diritto internazionale e l’auto determinazione per il popolo palestinese